venerdì 20 maggio 2011

IL 12 E 13 GIUGNO VOTA AL REFERENDUM 4 SI PER DIRE NO!!!

FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE!!!
IL 12 E IL 13 GIUGNO 2011 ANDIAMO TUTTI A VOTARE QUATTRO SI PER DIRE NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA, PER FERMARE IL NUCLEARE, PER RIBADIRE CHE LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI!!!


NUCLEARE

Non si capisce perché all’improvviso il governo getta la spugna sul nucleare. Forse perché il signor B. ha paura di raggiungere il quorum e vuole, a tutti i costi salvare e salvaguardare la “casta”. Ma l’obiettivo è  quello di far decadere il quesito referendario per l’abrogazione della legge con cui si apriva la strada al ritorno dell’energia atomica in Italia. Qualcuno ha già tirato i remi in barca, affermando che questa battaglia è vinta, ma mai abbassare la guardia! È chiaro che questa è una manovra strategica, anche sull’onda di Fukushima, che avrebbe portato tantissimi elettori anche di centro – destra a votare il non ritorno del nucleare, tenendo presente che già la maggior parte delle regioni del Nord (governate dal PDL e dalla Lega) avevano rifiutato l’istallazione delle centrali sul proprio territorio. È chiaro che, una volta passata l’onda emotiva giapponese, il “dibattito” riprenderà ed è sicuro che vi sarà un’accelerazione.
La scelta di bloccare oggi, il nucleare, ricade ovviamente anche sugli altri quesiti; si cerca di invalidarli, di fermare una battaglia, quella sull’acqua, che in questi anni ha creato consensi sempre più ampi.

ACQUA
Per noi resta però di fondamentale importanza, partecipare a questo referendum, perché l’acqua è un bene comune e un diritto umano universale, un bene essenziale che appartiene a tutti e nessuno può appropriarsene, né farci profitti. Vogliamo invitare tutti ad andare alle urne e votare SI, per restituire questo bene essenziale alla gestione collettiva, per garantirne l’accesso a tutte e tutti, per conservarlo per le future generazioni convogliando tutti e tutte verso una gestione pubblica e partecipativa.
Perché si scrive acqua, ma si legge democrazia.
L’attuale governo ha invece deciso di consegnarla ai privati e alle grandi multinazionali. Noi tutte e tutti dobbiamo impedirlo, votando SI quando saremo chiamati a decidere. E’ una battaglia di civiltà. Nessuno si senta escluso.
LEGITTIMO IMPEDIMENTO
L’altro quesito è quello che riguarda il legittimo impedimento, ma cos’è? nell'attuale procedura penale il legittimo impedimento è la condizione nella quale si possono trovare testimoni e periti allorquando non possano partecipare all'udienza, alla quale sono obbligati a partecipare, pena sanzioni pecuniarie ed accompagnamenti coattivi. L'impedimento per essere legittimo deve essere comprovato, dimostrato (malattia, analogo impegno concomitante ecc.). Ciò determina il rinvio dell'udienza.
Il legittimo impedimento non è riconosciuto all'imputato, poichè egli all'udienza può anche non partecipare, andrà avanti lo stesso anche senza di lui, che sostanzialmente delega all'avvocato tutto; si parla in genere di contumacia.
Il premier spinge affinchè il legittimo impedimento venga anche riconosciuto all'imputato il quale, se malato o gravato da impegni inderogabili, può determinare il rinvio del processo. Tutto questo ovviamente, Berlusconi lo fa per evitare di andare davanti ai giudici e farsi giudicare come tutti noi!!!

È per questo che il 12 giugno siamo chiamati a votare SI ai quesiti referendari, per salvaguardare la nostra democrazia, i nostri diritti, i beni comuni.

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