domenica 29 maggio 2011

DSA...LA SCUOLA E' FONDAMENTALE, NON DA SOLA...

La figura dell’insegnante è particolarmente rilevante poiché è la prima persona che riconosce se l'alunno incontra  difficoltà nel percorso scolastico: quando un insegnante sospetta la possibile presenza di DSA ne deve parlare con la famiglia, suggerendo un approfondimento diagnostico.
In attesa della diagnosi la scuola deve informarsi, inserendo nel POF attività didattiche o di formazione sui DSA, che coinvolgano tutto il corpo docenti del consiglio di classe.
Per aiutare l'alunno con DSA,l’insegnate dovrebbe:
creare uno spazio favorevole all’apprendimento;
creare un percorso didattico personalizzato per l’alunno con DSA;
individuare metodologie didattiche adeguate e flessibili per i bisogni del dislessico;
utilizzare strumenti compensativi;
collaborare con gli specialisti e la famiglia (concordare insieme i compiti a casa, le modalità di aiuto, gli strumenti compensativi, le dispense, le interrogazioni, la riduzione dei compiti…)
L’insegnate non deve limitarsi al solo uso degli strumenti compensativi (non modificano le caratteristiche tipiche del DSA), ma dovrebbe prevedere anche le misure dispensative ed organizzare l'attività didattica secondo metodologie e strategie che non ostacolano il processo di apprendimento.

Nell'area software potete trovare DSA - software libero...

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