venerdì 30 settembre 2011

In forse gli scatti stipensiali per il 2011...e per gli anni futuri?

Dalla Corte dei Conti arriva la critica, non si sono raggiunti gli obiettivi di riduzione della spesa previsti dall'art. 64 della legge 133/08 quindi in forse i 664 milioni di euro previsti per gli scatti di anzianità relativi al 2011. La causa, secondo la CdC, è da rintracciarsi nella mancata riduzione degli organici a seguito della sentenza della Corte costituzionale che assegna alle Regioni l'esclusiva materia di razionalizzazine della rete scolastica.
Salta dunque l'accordo con i sindacati che prevedeva un diverso trattamento del blocco degli scatti per la pubblica amministrazione previsto dalla legge del 30 luglio 2010 n. 122, attingendo da quel 30% dei risparmi provenienti dai tagli e destinati alla meritocrazia.
Un problema che con molta probabilità si riproporrà anche per il 2012, 2013 e 2014. In forse anche gli scatti retributivi maturati negli anni 2013 e 2014 per i neo immessi in ruolo.
I sindacati non ci stanno.
La UIL chiede di "evitare ulteriori tensioni ed incertezze nel mondo della scuola" e invita i ministri affinchè procedano alla certificazione delle risorse.
Scrima, CISL, chiede di "onorare gli impegni", dal momento che "sugli scatti di anzianità esiste un’intesa che ha già funzionato per il 2010 e deve valere anche per gli anni successivi", "gli impegni sono chiari - afferma il segretario - sottoscritti nel decreto interministeriale 3 del 14.1.2011, e grazie a quell’intesa gli scatti maturati nel 2010 sono regolarmente pagati dal gennaio scorso: per quelli relativi al 2011 il percorso è tracciato e parte dalla certificazione delle risorse disponibili."
La FLCGIL chiede invece di "convocare i sindacati scuola sugli scatti di anzianità per conoscere i tempi entro cui verrà percepito l’aumento" e accusando "questo governo dichiara e smentisce se stesso, alimentando caos e incertezze."
Rino Di Meglio, segretario FGU ha commentato così la notizia: "è di una gravità eccezionale e ci lascia sorpresi, considerata l´entità gigantesca dei tagli che hanno colpito la scuola. Se questa è la premessa per non onorare l´impegno assunto dal ministro dell´Economia, Giulio Tremonti, la risposta del mondo della scuola non potrà che essere forte". E rilancio una protesta unitaria a fine ottobre.

Nessun commento:

Posta un commento