Per i più grandi il problema non è insormontabile, basta parlarne non soffermandosi troppo solo sull'orrore di quegli anni. bisognerebbe affrontarlo con più delicatezza, magari attraverso un cartone, affrontando il tema dell' accettazione delle diversità, fisiche, di colore, di opinione, di nazionalità. ed il campo diventa davvero ampio.
Per i piccoli ci sono testi di tutti i tipi (Il sogno di Lilli, Otto, Storia di Vera, La bambina del treno), ma anche video e film. Il corto della pixar è bellissimo per parlare di diversità e accettazione: Agnello Rimbalzello.
Una produzione, che ho proposto agli alunni delle mie classi (terze,quarte e quinte) è stata, "La stella di Andra e Tati, che illustra le vicende di Andra e Tatiana Bucci, due sorelle deportate il 29 marzo 1944 ad Auschwitz, insieme alla madre, alla nonna, la zia e il cugino. Una storia bellissima e, fortunatamente a lieto fine, poichè le due bambine sono sopravvissute. Il film è prodotto dalla Rai e Larcadarte, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Per i grandi invece è possibile leggere il Diario di Anna Frank, leggere delle frasi e farle trascrivere attraverso su un cartellone. Oppure far ascoltare loro una bellissima canzone del cantautore Francesco Guccini, "Auschwitz", farla trascrivere sul quaderno o addirittura cantarla insieme.
Il tema è ampio e variegato ma soprattutto ci da la possibilità di affrontare uno dei temi più difficili ovvero l'accettazione del diverso. Soprattutto in un periodo dove lo straniero, il diverso, viene percepito come un pericolo.
Senza dimenticare i vari apartheid che esistono ancora oggi nel mondo, come quello del popolo Palestinese oppure del popolo kurdo.
Di seguito il testo della canzone di Francesco Guccini e del film "La stella di Andra e Tati"
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