venerdì 15 gennaio 2021

DI LEGGENDE, FILASTROCCHE E ALTRE STORIE...


 Ebbene sì! Ho scritto un libro...più che altro ho “raccolto” un libro, perché questa è una raccolta di storie e leggende della provincia italiana, soprattutto quella del sud. E poi si, ci sono alcuni miei racconti e filastrocche.

Leggende e storie che  ci accompagnano attraverso regni di draghi, fate e piccoli folletti dispettosi.


Ma andiamo per gradi. Per prima cosa è un libro per bambini, non solo nel senso anagrafico del termine. È per chi si sente bambino, per chi non ha perso quello spirito goliardico, di gioco, di sorpresa. Scoprire il mondo affondando le mani nella spensieratezza. Forse riesco ancora a farlo perché sono sempre a contatto con loro, insegnando in una scuola primaria. Il primo primo approccio dei bambini con la letteratura è costituito dall'ascolto delle ninnananne cantate dagli adulti.

Solitamente sono la forma più antica di letteratura infantile, costituite da rime semplici, musicali, ridondanti, adatte a placare il loro animo bizzoso, per calmarli o addormentarli. Molte volte queste filastrocche, fiabe o storie sono prive di senso compiuto (secondo noi adulti) e possono narrare eventi improbabili o cose non vere ma hanno il potere di essere ricordate anche dopo molti anni, costituendo uno dei primi ricordi. 


Proprio questi ricordi “infantili” hanno fatto scattare la molla che mi ha spinto ad avventurarmi in questa piccola esperienza: la riscoperta di antiche leggende, quasi perdute. 

Quelle leggende che ascoltavamo davanti al camino d’inverno, nei paesini della provincia italiana. Si perché spulciando, studiando, rileggendo, aprendo vecchi testi, ho scoperto che ogni paese, ogni piccolo borgo italiano ha la sua leggenda. 

Leggende tramandate oralmente dalle nostre nonne e bisnonne, passate poi di bocca in bocca e arrivate, per fortuna, fino a noi. Sfortunatamente non tutte.

Storie di folletti casalinghi misteriosi come Mazzamauriello, di fantasmi benevoli come la pantas’ma, di “streghe” come le janare, di draghi e cavalieri. 

Possiamo leggere queste leggende guardandoci intorno poiché raccontano luoghi che conosciamo e i protagonisti sono solitamente, gente come noi, anzi li conosciamo, magari è anche qualche nostro parente. Ovviamente il tutto è raccontato nel linguaggio dei bambini, un linguaggio semplice e chiaro.


A corredo di tutto ci sono alcune filastrocche, inventate da me, nel corso degli anni trascorsi tra e con i bambini. Durante le mie lezioni, in classe, spesso mi piace inventare storie e filastrocche, per affrontare un determinato argomento. Poi ci sono anche un paio di racconti, sempre scritto di mio pugno.


Che dire...Non dimentichiamo mai quel bambino che è in noi e teniamo sempre presente che i nostri bambini hanno bisogno di dare sfogo alla loro fantasia, anche attraverso queste fiabe. Lèggiamo ad alta voce poiché se un neonato ascolta la lettura dei propri genitori, può contribuire a sviluppare le sue capacità cognitive aiutandolo, anche soltanto ascoltando, nell’alfabetizzazione linguistica. 

Sembra strano ma è proprio così! Leggere un buon libro di fiabe o un libro in generale, può portare grandi benefici per tutta la famiglia! 

Buona lettura…


P.S.: Ho scelto di pubblicare il libro autonomamente, senza aiuti e senza case editrici, per evitare censure ma soprattutto per non prendermi i diritti di queste fantastiche storie, patrimonio di tutti. Quindi se volete posso spedirlo, incontrarci e condividerlo a mano (tenendo presente la zona gialla), insomma il modo lo troviamo, alla vecchia maniera.


Per info scrivetemi alla mail: pasqualeborrelli79@gmail.com 



bio: mi chiamo Pasquale Borrelli, detto Paco. Dal 1999 sono maestro di scuola Primaria, prima a Padova, poi a Modena, attualmente a Napoli. Sono anche musicista o meglio musicante, qualche volta produttore di musica in generale. Vivo stabilmente a Capua da qualche anno e ho due bellissimi figli, Giorgio e Luna.

Nessun commento:

Posta un commento